Le Cisterne Romane rappresentano uno dei più importante impianti idraulici realizzati in epoca romana, costruite presumibilmente nell’ultimo decennio della vita di Augusto (circa 10 d.C.).Il Sistema è composto da 30 stanze le cui misure nette sono 9.00×5.90 circa per 6.00m di altezza.
Ogni stanza è coperta con volta a botte realizzata in conglomerato cementicium; le stanze sono separate da murature in laterizio di grosse dimensioni. La struttura fondale è costituita da una platea generale di spessore 1m. Le stanze risultano interamente interrate ed oggi sull’estradosso della copertura sono presenti vie pubbliche e un monastero domenicano di epoca medievale.
L’opera nel corso degli anni ha subito cedimenti che sono stati rappresentati nello schema a blocchi che individua quattro fratture principali.
La struttura è stata danneggiata dagli eventi sismici recenti e dalle ingenti infiltrazioni di acque sotterranee. L’intervento di restauro consiste nella regimazione delle acque sotterranee, mediante realizzazione di un pozzo drenante esterno alla struttura , nel quale convergono dreni sub –orizzontali, nella sistemazione e nella sigillatura e consolidamento delle cisterne poste sull’angolo sud est, maggiormente danneggiate e nel recupero di nuovi ambienti da destinare all’accoglienza e infine nel miglioramento del percorso di ingresso e intervento di ricostruzione scatola muraria.
Le opere sono state realizzate in parte con un primo stralcio e in parte dovranno essere realizzate.